Presentazione

 

L'istituto "Guido Galli" è ubicato a Bergamo, in posizione strategica vicino alla stazione dei treni, degli autobus e del tram delle Valli ed è facilmente accessibile anche con l’automobile, grazie al grande parcheggio di cui è dotato.
La scuola si compone dell'edificio principale (sito a Bergamo in via M. Gavazzeni , 37) che ospita tutte le classi dell'indirizzo professionale alberghiero e alcune classi dell'indirizzo IeFP regionale e di una succursale (sita a Bergamo, in via Pizzo della Presolana, 7) che ospita le classi dell'indirizzo professionale per i Servizi Commerciali e le restanti classi dell'indirizzo IeFP regionale.
Anche la succursale, non distante dalla sede principale, è comodamente raggiungibile o a piedi o con i mezzi di trasporto pubblici (Linea 7).
Nel 1980/81 l'istituto viene intitolato alla memoria di Guido Galli, magistrato ucciso da un commando di Prima Linea il 19 marzo 1980.
L’intitolazione del settore Alberghiero, attivato nel 2017/18,  alla memoria di Vittorio Cerea (Vittorio Cerea Academy) , simbolo prestigioso dell'enogastronomia bergamasca,  arricchisce professionalmente l’Istituto.

Guido Galli

«Perché vedi papà, io non ho mai pensato ai grandi clienti o alle belle sentenze o ai libri: io ho pensato soprattutto, e ti prego di credere che dico la verità come forse non l’ho mai detta in vita mia, a un mestiere che potesse darmi la grande soddisfazione di fare qualcosa per gli altri…»

Guido Galli (Bergamo, 28 giugno 1932 – Milano, 19 marzo 1980), magistrato e docente di criminologia italiano, era nato a Bergamo il 28 giugno 1932 dove aveva trascorso la sua infanzia e la sua gioventù frequentando il liceo Paolo Sarpi. Si era sposato con Bianca Berizzi nel 1959 e da questa felice unione sono nati cinque figli: Alessandra, Carla, Giuseppe, Riccardo e Paolo.


Guido Galli era un giudice istruttore penale presso il Tribunale di Milano e docente di criminologia, prima all’Università di Modena, successivamente a quella di Milano, fu assassinato il 19 marzo 1980 a Milano, da un commando di Prima Linea (noto gruppo armato, operante nel contesto degli anni di piombo), a causa della sua azione da magistrato contro di essi. Fu lui infatti a concludere la prima maxi-inchiesta sul terrorismo partita nel settembre del 1978 dopo l’arresto di Corrado Alunni e il ritrovamento del covo di via Negroli, a Milano.

Fu colpito inizialmente alla schiena e dopo che fu caduto, i terroristi lo finirono sparandogli due colpi alla nuca: l’omicidio avvenne in quella che oggi è l’aula 309 (dedicata alla memoria del giurista) dell’Università degli Studi di Milano. 
Guido Galli ha lasciato a tutti noi una grande eredità morale, riassumibile in una toccante frase di una lettera indirizzata al padre “Perché vedi papà, io non ho mai pensato ai grandi clienti, alle belle sentenze o ai libri; io ho pensato soprattutto ad un mestiere che potesse darmi la grande soddisfazione di fare qualcosa per gli altri”.
Il 15 Maggio 1980 il Consiglio di Istituto ha approvato il cambio di denominazione dell’istituto da “Principe Amedeo di Savoia” a “Guido Galli”.

Dall’anno scolastico 1980/81, l’Istituto è stato intitolato al magistrato Guido Galli.

MATERIALI

Il lavoro svolto dagli studenti in occasione del 30° anniversario dall’uccisione:


La lettera di Bianca Berizzi (moglie del giudice Galli) agli studenti dell’istituto


La puntata speciale de “La Storia siamo noi” di Giovanni Minoli in occasione del 30° anniversario della morte

Allegati

Articolo 30 anni assassinio Guido Galli Eco Bg 17_03_10 pag. 10-11_1.pdf

Articolo 40 anni assassinio Guido Galli Eco Bg 17_03_20 pag. 45_1.pdf

Ultima revisione il 17-09-2024